si porta a roma… le web radio universitarie

Visto che ormai un festival non si nega a nessuno, sabato scorso il Circolo degli artisti ha ospitato la cerimonia di premiazione del Web Radio Festival. Premi, concorrenti, vincitori, categorie. Tutto in piena formula festival. Mentre a Roma proliferano le radio universitarie, ovviamente web. Spesso sono un laboratorio ideato dalle più o meno fallimentari facoltà di scienze della comunicazione che – invece di fabbricare merendine come suggeriva l’ex ministro gelmini – mettono su delle piccole redazioni radiofoniche.

Spesso goffe, a volte improvvisate, per lo più con un numero di ascoltatori che si contano sulle dita di 4-5 mani. Ma tanto genuine, a tratti simpatiche, g-local e meno ‘ingessate’ di tante radio nazionali. E dato che a Roma non ci facciamo mancar niente, ecco quelle delle uni della Capitale.

radio-luissRADIO LUISS c’ha li sordi (ha i soldi) – e si vede. Palinsesto ricco e con parecchie ore di programmazione. TOT – Travelling On the Tube ti fa girare in giro per il mondo senza muoversi da casa. Info sulle città d’Europa e non solo. Utile per decidere un weekend poraccio, o la città dove andare in Erasmus. Niente male pure la rassegna stampa mattutina, anche in inglese. E per tutto questo c’è pure l’app per il cellulare.

RADIO SAPIENZA ha meno ore di programmazione. Ma alcuni contenuti interessanti. Post.it è un po’ programma di punta: spettacoli, libri, eventi a seconda del giorno della settimana. Il martedì è Post-it Cinema: don’t miss it, a volte ci sono ospiti interessanti radiosapienza_landscape_300x1000 . Fino a qualche settimana fa avevano anche un programma bilingue, scomparso nel mistero. Qui si cercano sempre idee, ogni anno c’è un bando per chi vuol proporre format radiofonici.

RADIO TOR VERGATA è vagamente dimessa, ma altrettanto scanzonata e divertente. Un buon numero di ore dedicate al calcio con il programma Sensible Soccer, attento anche alle categorie minori. Poi c’è la Rassegna-ta Stampa della mattina, condita con un ossimorico mix di musica rock e gossip. Insomma, poracci ma creativi a Tor Vergata.

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E poi, mentre cerco di documentarmi sulle web radio – oltre a non trovarne una di Roma 3 (possibile?!) – scopro che addirittura esiste RADUNI, cioè l’associazione operatori radiofonici universitari – di cui un essere umano di media intelligenza ha difficoltà a capire l’acronimo. E poi ogni anno c’è un FRU. No, non è quella cantante sfigata che ricordano solo i cresciuti negli anni ’90, le cui tracce sono state perse uso sacro Graal. FRU è il festival delle radio universitarie. Ste web radio sono più avanti di quel che il fuorisede fuoriposto medio possa immaginare.

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