si porta a roma… (non) fare l’albero di natale

Oggi è domenica 8 dicembre, il ponte dell’Immacolata ha dato forfait e quindi molti fuorisede fuoriposto sono rimasti a Roma a fare l’albero di natale. O meglio, a pensare di fare l’albero. Perché se nelle nostre dimore natie tutti vogliono l’albero ma nessuno lo vuol fare, in una casa di fuorisede occupare così la domenica pomeriggio è proprio utopico. Ecco le possibili soluzioni per non sentirsi il Grinch ed economizzare al massimo dispendi di energie e denaro.

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no, se non ha voglia di fare l’albero non sei il Grinch, sei solo sano di mente


OPZIONE 1: TIENILO GIA’ FATTO

Tutte le case poraccie hanno un antro oscuro. Che sia un angolo del corridoio o uno sgabuzzino inutile, è questo il posto giusto per riporre l’albero di natale. Si, tenerlo lì al buio tutto l’anno, senza smontarlo, con le luci e le palle già appese. Quando arriva l’otto dicembre apri l’altro, frughi tra i gomitoli di polvere e tiri fuori il tuo alberello. Raccatti un comò qualsiasi e ce lo piazzi sopra. tempo perso: 4 minuti circa. No alle manie di grandezza: un alberello di 50-100 cm può andar bene, sennò devi affittare una stanza tutto l’anno solo per l’albero.

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nascondilo nello sgabuzzino: una spolverata e passa la paura

OPZIONE 2: TROVATI LA COINQUILINA CON CARENZE D’AFFETTO

Se sei convinto di vivere in una dimora lussuosa e hai deciso di investire le bustarelle delle zie sull’albero di natale, puoi farlo anche di due metri d’altezza. Sappi che poi ci vuole mezza giornata per dargli un aspetto decente. Se non ne hai voglia, rimanda tutto all’anno prossimo. Hai dodici mesi per trovarti una coinquilina che non ha niente da fare, con traumi d’infanzia, amante del Natale. Comincerà a desiderare addobbi già a novembre, e l’8 dicembre 2014 cercherà di coinvolgerti nell’allestimento dell’albero. Per lei è un momento di comunità, unione e calore umano. Te le confermerai la tua partecipazione per poi pisciarla  all’ultimo minuto con un’ondata di scuse. Al tuo rientro, troverai un favoloso albero di natale nel corridoio.

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scelta minimal: l’albero bianco dei cinesi. irresistibilmente trash

OPZIONE 3: IL TRASH CINESE

Anche se pessimi parrucchieri, i cinesi possono aiutarti a rendere umana la tua casa poraccia. Favolosi alberelli di plastica, già innevati, possono essere una soluzione low cost e senza impegno. Lo lasci senza addobbi, magari con qualche lucetta, e dai quel tocco radical-trash che non metterà il tuo albero in competizione con quelli seri. Lo venderai ai visitatori come una scelta ben precisa: basso profilo, essenziale e minimalista. A lbero simbolico e volutamente trash.

OPZIONE 4: L’IKEA E L’ALBERO A COSTO ZERO

Questa opzione presume un discreto impiego di tempo, ma è l’unica davvero a costo zero. Procurati 14,99 euro e un amico motorizzato. Vai a Porta di Roma ed entra all’Ikea. Qui ti daranno un vero abete di 140cm, da restituire dopo le ferie. Alla restituzione avrai un buono dello stesso importo da spendere all’Ikea. Forse così smetti pure di mangiare nei piatti sbeccati e inizi il 2014 con super coloratissime stoviglie svedesi. E poi vuoi mettere il tocco ‘green’? Alla fine non stai provando ad avere un albero gratis… stai aiutando l’ambiente, no? ATTENZIONE: i 14,99 non includono il vaso… non andare coi soldi contati, poraccio!

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Ikea ancora di salvezza: albero a costo zero, o quasi