si porta a roma… regali di natale da TIGER: top 5

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Hai deciso che le tue finanze non ti permetteranno di far regalo di Natale alcuno? Anche quest’anno vuoi giocarti la carta del fuorisede poraccio per non fare regali nemmeno a tua sorella? FRENA. I danesi sono venuti in tuo aiuto. Esci da San Lorenzo, arriva sulla Tiburtina, poco dopo il ponte… oppure mettiti in metro A, arriva fino a Giulio Agricola e vai da Tiger, la catena danese di negozi per regali decenti sotto i 5 euro… ma anche sotto i 2. In pratica è una ammasso di oggetti inutili che sembrano utili. Ovvero la definizione del perfetto regal(in)o di Natale. Una volta varcata la porta di Tiger non farti confondere da tutto il marasma di inutilità in cui sarai immerso. Qui hai i 5 regali perfetti, non ti serve altro.

Ah, se sei di Roma3, forse ti conviene il punto vendita di piazza della Radio. Se invece sei ricco o vuoi sentirti tale, ce n’ uno in centro, in piazza Cairoli.

Ah Ah, se hai un cuore e dei nipotini, con quattro euro c’è il mini bowling di legno. Lo volevo anch’io. [bimbominkiamode – OFF]

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l’irresistibile inutilità dell’egg timer

5. EGG TIMER. Nessuno lo userà mai, ma quando lo regali sembra na cosa figa. Non è il vibratore a forma d’uovo di Shortbus, ma un uovo finto che si mette nell’acqua bollente insieme alle uova. E si decolora in base alla cottura: morbido, alla cocque, sodo. Perfetto per l’amico impedito che non sa nemmeno farsi le uova sode. appena lo avrà tra le mani si sentirà un po’ Clerici un po’ Parodi, poi lo dimenticherà nel cassetto della cucina preferito dalle blatte.

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sumo-danaio: il salvadanaio per la tua amica grassa e povera

4. SUMO-DANAIO. Il salvadanaio per la tua amica grassa. Tutti ne hanno una. Se proprio a Natale, quando sta per metter su altri quattro chili, vuoi farle credere di vivere nel musical Hairspray (grasso è bello, remember?), puoi regalarle il Sumo-danaio. Così le ricordi anche che è povera, oltre che grassa. Irresistibile, enorme – il salvadanaio, non lei – e a soli 3 euro.

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sentirsi figa come fa lei. con solo otto euro di cuffie.. se se credici…

3: SUPER CUFFIE COLORATE. Con queste fai il figurone: 8 euro per averle viola, rosa, verdi o arancioni. Tanto il tuo amico terrone non sa dell’esistenza di Tiger nel mondo, quindi crederà in un costo di almeno 15-20 euro. Quando si renderà conto che la musica si sente meglio con gli auricolari cinesi, te sarai già tornato a Roma e potrà odiarti solo a distanza. E poi chi è che va in giro co ste scomodissime cuffione per sentire bene la musica? Servono solo per sentirsi fighi no?

2: TIMBRI HIPSTER. Questi sono tanto inutili quanto baffuti, ma se hai l’amico hipster – ce l’hanno tutti, magari in coppia con l’amica grassa di cui sopra –  gli regalerai un paio di orgasmi. Poi se vuoi proprio dissipare tutte le tue finanze ci sono anche le bag baffute a 2 euro. Tanto per i fuorisede fuoriposto le bisacce sono come le mutande: non sono mai troppe.

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preparati all’orgasmo del tuo amico hipster

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l’unica cazzata che ho comprato anche per me. irresistibile.

1: FIASCHETTA. Questa è il top. Con quattro euro di acciaio inossidabile farai il regalo più amato da ogni fuorisede fuoriposto. Cioè quella categoria umana che va solo a serate free entry e poi non vuole spendere manco un euro per bere. La fiaschetta è decisamente radical, ma anche più chic della bottiglietta di plastica col vodka lemon già miscelato. Se sei maschietto ci sta in tasca, se sei femminuccia non sarà notata dal buttafuori che controlla le borse all’entrata. Da amare incondizionatamente. E da comprare anche per sé.   

si porta a roma… (non) fare l’albero di natale

Oggi è domenica 8 dicembre, il ponte dell’Immacolata ha dato forfait e quindi molti fuorisede fuoriposto sono rimasti a Roma a fare l’albero di natale. O meglio, a pensare di fare l’albero. Perché se nelle nostre dimore natie tutti vogliono l’albero ma nessuno lo vuol fare, in una casa di fuorisede occupare così la domenica pomeriggio è proprio utopico. Ecco le possibili soluzioni per non sentirsi il Grinch ed economizzare al massimo dispendi di energie e denaro.

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no, se non ha voglia di fare l’albero non sei il Grinch, sei solo sano di mente


OPZIONE 1: TIENILO GIA’ FATTO

Tutte le case poraccie hanno un antro oscuro. Che sia un angolo del corridoio o uno sgabuzzino inutile, è questo il posto giusto per riporre l’albero di natale. Si, tenerlo lì al buio tutto l’anno, senza smontarlo, con le luci e le palle già appese. Quando arriva l’otto dicembre apri l’altro, frughi tra i gomitoli di polvere e tiri fuori il tuo alberello. Raccatti un comò qualsiasi e ce lo piazzi sopra. tempo perso: 4 minuti circa. No alle manie di grandezza: un alberello di 50-100 cm può andar bene, sennò devi affittare una stanza tutto l’anno solo per l’albero.

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nascondilo nello sgabuzzino: una spolverata e passa la paura

OPZIONE 2: TROVATI LA COINQUILINA CON CARENZE D’AFFETTO

Se sei convinto di vivere in una dimora lussuosa e hai deciso di investire le bustarelle delle zie sull’albero di natale, puoi farlo anche di due metri d’altezza. Sappi che poi ci vuole mezza giornata per dargli un aspetto decente. Se non ne hai voglia, rimanda tutto all’anno prossimo. Hai dodici mesi per trovarti una coinquilina che non ha niente da fare, con traumi d’infanzia, amante del Natale. Comincerà a desiderare addobbi già a novembre, e l’8 dicembre 2014 cercherà di coinvolgerti nell’allestimento dell’albero. Per lei è un momento di comunità, unione e calore umano. Te le confermerai la tua partecipazione per poi pisciarla  all’ultimo minuto con un’ondata di scuse. Al tuo rientro, troverai un favoloso albero di natale nel corridoio.

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scelta minimal: l’albero bianco dei cinesi. irresistibilmente trash

OPZIONE 3: IL TRASH CINESE

Anche se pessimi parrucchieri, i cinesi possono aiutarti a rendere umana la tua casa poraccia. Favolosi alberelli di plastica, già innevati, possono essere una soluzione low cost e senza impegno. Lo lasci senza addobbi, magari con qualche lucetta, e dai quel tocco radical-trash che non metterà il tuo albero in competizione con quelli seri. Lo venderai ai visitatori come una scelta ben precisa: basso profilo, essenziale e minimalista. A lbero simbolico e volutamente trash.

OPZIONE 4: L’IKEA E L’ALBERO A COSTO ZERO

Questa opzione presume un discreto impiego di tempo, ma è l’unica davvero a costo zero. Procurati 14,99 euro e un amico motorizzato. Vai a Porta di Roma ed entra all’Ikea. Qui ti daranno un vero abete di 140cm, da restituire dopo le ferie. Alla restituzione avrai un buono dello stesso importo da spendere all’Ikea. Forse così smetti pure di mangiare nei piatti sbeccati e inizi il 2014 con super coloratissime stoviglie svedesi. E poi vuoi mettere il tocco ‘green’? Alla fine non stai provando ad avere un albero gratis… stai aiutando l’ambiente, no? ATTENZIONE: i 14,99 non includono il vaso… non andare coi soldi contati, poraccio!

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Ikea ancora di salvezza: albero a costo zero, o quasi